Di Marino & Eleonora Cortese

Aristotele scrisse: “Anassagora dice che l’uomo è intelligente perché ha le mani, mentre io dico che ha le mani perché è il più intelligente tra gli esseri viventi”.
Nell’”universo uomo”, le mani si potrebbero paragonare a due piccoli cervelli, che collaborano con il cervello centrale, creando un sistema a specchio chiamato retroazione mano-cervello. Il sistema cervello-mano dona all’essere umano una capacità in più rispetto a tutti gli altri mammiferi esistenti, che consiste nel saper e poter muovere contemporaneamente le due mani in modo indipendente l’una dall’altra, facendo due azioni diverse.
Lo stesso cervello è formato da due emisferi, che hanno funzioni diverse, e nello specifico: 1) l’emisfero sinistro ha principalmente mansioni legate alla logica, alla pianificazione, alla deduzione, all’organizzazione; 2) l’emisfero destro ha la funzione dell’intuizione, della creatività, della sensibilità psichica, della capacità empatica, dell’emotività, del sogno, dell’immaginazione.
Le mani sono collegate ai due emisferi cerebrali con il sistema detto “ad incrocio”, cosicchè possiamo osservare nella mano sinistra le funzioni del’emisfero destro, con le sue espressioni non verbali, immaginative, da non sottovalutare. Basterà citare Albert Einstein che afferma: “L’immaginazione è più importante della conoscenza”. Nella mano destra invece si manifesta la funzionalità dell’emisfero sinistro del cervello, con le sue caratteristiche di razionalità, logica, matematica, comunicativo-verbali. Per i mancini vale il contrario.
Con questa base possiamo già dedurre delle piccoli conclusioni generali che sono interessanti ed utili per capire il mondo cervello-mani: se prevalica l’emisfero cerebrale sinistro e quindi la relativa mano destra, il soggetto avrà una personalità predisposta ad essere portata alla logica, alla matematica, al linguaggio comunicativo ed espressivo, ove saranno facilitati i pensieri formali, e di conseguenza l’uso di un vocabolario linguistico piuttosto nutrito e preciso. Nel soggetto ancora bambino, si potranno già avvisare i segni di una logica e di una predisposizione future per le scienze esatte. Se è dominare è l’emisfero cerebrale di destra con la relativa mano sinistra, il soggetto avrà una propensione alla gestualità, all’ immaginazione visiva, una mimica facciale molto espressiva, oltre che uno spiccato orecchio musicale. Egli sarà facilitato nel ricordare maggiormente concetti astratti più che concreti. Fin da bambino, egli dimostrerà una predisposizione a disegnare, a creare, mentre le scienze esatte non saranno il suo forte. Ad esempio, l’individuo che ha difficoltà a mantenere a memoria numeri di telefono, nomi, cognomi e piccoli fatti comuni è di quest’ultimo tipo. In compenso sarà molto sensibile, intuitivo e tutto farà pensare che il suo cervello di destra è dominante; il riflesso del suo comportamento sarà espresso dalla mano sinistra.
Abbiamo potuto notare poi che la stessa espressione vocale risulta più articolata ed armoniosa in quest’ultima categoria, mentre quando predomina il cervello sinistro, la voce è tipo “monocorda”, piatta, e la persona prediligerà esprimere frequenti puntualizzazioni ed attenzioni al dettaglio.
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